Geomatica e conservazione: parametrizzazione di elementi unici e ripetuti

Autori

  • Barbara Scala Università degli Studi di Brescia
  • Andrea Adami Politecnico di Milano
  • Barbara Fazion Politecnico di Milano
  • Luigi Fregonese Politecnico di Milano
  • Giovanni Gualerzi

Parole chiave:

geomatica, conservazione, HBIM, Castiglione delle Stiviere, 3D scanning

Abstract

La conservazione programmata ha trovato nei sistemi HBIM un valido strumento di lavoro, nonostante la logica sottesa è apparentemente contrapposta. Una possibile convergenza scaturisce da uno sforzo geometrico per cogliere le caratteristiche dell’oggetto ed astrarne un modello ripetibile. L’operazione di astrazione nasce dalla nuvola di punti, prodotta attraverso sistemi a scansione 3D.

Il modello virtuale può diventare un aiuto nella progettazione di un intervento di conservazione se elaborato tenendo conto dei modi costruttivi tradizionali, dei materiali storici, dei comportamenti che possono scaturire in un’architettura espressione di una ricca stratificazione. Per garantire questi aspetti è fondamentale che il modello sia elaborato con la collaborazione di ricercatori di altre discipline, che si mettano a fianco del modellatore, per limare l’uniformità costruttiva propria del BIM, declinando il modello con sistemi parametrici. 

Il contributo vuole illustrare i primi risultati di una sperimentazione in corso riguardante la modellazione di sottotetti al Santuario di San Luigi Gonzaga a Castiglione delle Stiviere. Dallo studio è emerso come le coordinate derivate dal rilievo di una capriata sono poco utili, se non permettono, di capire come funziona, e quindi, di trasformarla in un sistema parametrico, adattabile ai diversi casi, rispondenti alle regole della tecnologia costruttiva. Lo sforzo di parametrizzazione delle capriate ha visto il contributo coordinato del rilevatore, del conservatore, dello strutturista e del modellatore 3D.

 

Geomatics and conservation: parameterization of unique and repeated elements.

Planned preservation has shown that HBIM (Historic Building Information Modelling) systems are a valuable tool, although the underlying logic seems opposed. A possible convergence results from a geometric effort to capture the features of the object and abstract a reproducible model. Abstraction takes place from the point cloud, produced by 3D scanning systems.

The virtual model can aid in designing a conservation intervention if it is elaborated on considering traditional building techniques, historical materials, and behaviours that may arise in an architecture that is an expression of rich stratification. To guarantee these aspects, it is essential that the model be elaborated with the collaboration of researchers from other disciplines, who stand alongside the modeller, to file the constructive uniformity proper to BIM, declining the model through parametric systems. 

The paper aims to illustrate the first results of an ongoing experiment concerning the modelling of attics at the Sanctuary of San Luigi Gonzaga in Castiglione delle Stiviere. From the study, it emerged how the coordinates derived from the survey of a truss are of little use if they do not allow to understand how it works, and therefore, to transform it into a parametric system, adaptable to different cases and responding to the rules of construction technology. The parameterization effort of the trusses saw the coordinated contribution of the detector, the conservator, the structuralist, and the 3D modeller.

 

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Archivi:

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Pubblicato

2023-02-10 — Aggiornato il 2023-05-20

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Articoli